Ricordi di un anno particolare: l’A.R. 2021/2022

Chiunque si accinga a leggere queste righe si metta nel contesto in cui ci si trovava in quegli anni ( 2021-2022 ), in realtà difficile da immaginare. Lo spirito di ognuno di noi era frastornato dai vissuti del lungo periodo covid, che aveva necessariamente sopito umori, idee ed iniziative; il Rotary, un po’ secondo le indicazioni distrettuali ed un po’ per iniziativa dei singoli direttivi, aveva per lo più bloccato la possibilità di condividere il piacere di incontrarci. L’Incontro de visu, in particolare nella modalità delle conviviali, è la base del nostro essere, incarna e rappresenta lo spirito dell’essere umano, della sua essenza interattiva, del progresso di qualunque iniziativa che dall’incontro con altri trae ispirazione ed idee. Eravamo stati nuovamente bloccati e frustrati , dopo una timida ripresa piena di speranze, agognata e tentata al declino della prima ondata virale, dalla ripresa di questa piaga con parvenza e con aleggianti e malcelati riferimenti a piaga divina. Tutti, tutto.  Per la seconda volta, sembrava che la piaga stesse recedendo, aprendo nuovamente spiragli di potenziale ripresa della vita e della convivenza sociale.

Con questo spirito ci accingevamo a riprendere. Un po’ incerti, timorosi alcuni per la minaccia apparentemente contenuta come belva in una  gabbia incerta. Riprendere la vita, il lavoro, lo svago, quel misto di servizio e di piacere che è il  Rotary.

Vi invio il primo bollettino e immagini e spunti tratti dalle riunioni successive, dai bollettini, dalle iniziative che abbiamo portato a  termine.

L’anno si svolse in modo sereno, ci diede realmente la possibilità di riassaporare il piacere di ritrovarci insieme, ci permise di ricominciare a macinare progetti ed idee. Fu a mio parere un buon trampolino per la ripresa dell’attività rotariana, affidata definitivamente alle mani industriose di Anna Osello, prima donna presidente del nostro Club.

Franco Garofalo

Presidente R.C. Susa e Valsusa 

                                                                  A.R. 2021 – 2022


Dal Bollettino n° 1 / luglio   A.R.  2021 – 2022

“Cari soci ed amici.

            E’ con un po’ d’emozione che mi accingo a scrivervi le prime note del nostro nuovo anno.

Tutto è atipico ed un po’ surreale e tutti stiamo cercando di riassettarci sulla base della realtà e della serie di messaggi che abbiamo ricevuto e quotidianamente riceviamo. Doverci riabituare ad una vita “normale”, che in parte desideriamo e che per tanto tempo ci è mancata, mantenere le dita un po’ incrociate per ciò che ci riserva il prossimo futuro, ascoltare e cercare di interpretare le mille voci più o meno autorevoli che giungono, muoverci in modo guardingo ma doverosamente ottimista sono gli atteggiamenti mentali che condizionano la nostra quotidianità.

Nell’assumere il ruolo che mi avete assegnato, mi sono a lungo chiesto come muovermi. Ho pensato di farlo e di chiedere al nostro Direttivo di farlo con lo sguardo aperto al futuro, interpretando secondo il mio ed il nostro spirito le suggestioni che ci arrivano dagli spiriti più nobili della nostra italianità. Permettetemi di interpretare lo spirito del Presidente Mattarella e del Presidente Ciampi cogliendo i messaggi che ci hanno voluto mandare in occasione della festa della Repubblica. Permettetemi di ripartire sulla base di alcuni presupposti:

  • siamo cittadini italiani. Nella nostra italianità uniamo lo spirito, le doti e le capacità che quotidianamente ci permettono di risaltare in giro per il mondo
  • siamo un popolo forse un po’ confusionario ma generoso, dall’intelligenza e dall’inventiva vivace, ricco degli spunti e degli stimoli che la nostra storia ha convogliato nei nostri geni
  • abbiamo la fortuna di far incontrare indole e caratteri estremamente diversi con risultati spesso entusiasmanti
  • abbiamo superato, anche se talora un po’ malconci, una delle cicliche epidemie che l’umanità ha ricorrentemente affrontato
  • abbiamo avuto dei responsabili, che , magari con errori , ma si sono presi la responsabilità di scelte difficili e impopolari per dare a tutti le indicazioni migliori per  superare la situazione con il minimo dei danni
  • stiamo faticosamente ancora annaspando per uscire e ricominciare a vivere, ma lo facciamo con la premessa di poter sfruttare la situazione per ripartire migliorando ciò che prima della pandemia era stantìo.

Facciamolo con lo sguardo aperto al futuro.

Facciamolo consci che il momento è quello di una ripartenza corposa, se la cogliamo e la viviamo come possiamo e dobbiamo.

Come Rotary, vi spingo a cogliere gli spunti di crescita proposti a livello di Nazione e di Governo, e dal nostro Governatore, il dott. Luigi Viana.

Come Direttivo abbiamo condiviso le linee lungo le quali cercare di riprendere e promuovere il nostro futuro, che dev’essere votato ad una nuova crescita.

Ci muoveremo quindi secondo più fili conduttori.

Il Rotary. Pochi di noi sono addentro alla realtà rotariana ed alle possibiltà che il Rotary offre. Riprenderemo in tre riunioni il mondo rotariano per parlare di Rotary, reale azione ed opportunità nel mondo, di fellowship e suoi risvolti , di opportunità che il Rotary offre per i giovani. Ognuno di noi è invitato fin da ora a recare a queste riunioni chi delle nostre amicizie o conoscenze possa avere i requisiti per diventare un buon rotariano e chi ne possa avere l’interesse. Sarà una spinta per incrementare laddove possibile il nostro effettivo, aggiungendo le forze nuove di cui dobbiamo fare tesoro  a chi di noi è già rotariano di cuore e.. di curriculum. Mi si dice con un po’ di scoramento che numerosi tentativi del genere sono già stati fatti, tutti infruttuosi, ma vorrei che ci riprovassimo con entusiasmo e voglia di fare. A voi la scelta dei futuri potenziali rotariani.

Non meno importante l’impegno che chiederò alle commissioni. L’organizzazione di una riunione conviviale sarà chiesta ad ognuna di loro, nella forma e nella modalità che la singola commissione sceglierà, meglio se concernente l’attività della commissione, che sottolineeremo presto. Meditate, gente, meditate.

I giovani. Per anni da tante parti trascurati, sono al centro della rinascita. Sono il nostro futuro ma devono anche essere il nostro presente. Faranno parte della nostra vita rotariana, ci aiuteranno nelle decisioni operative del club facendone parte del Direttivo, del bollettino, delle nostre riunioni. Il programma tende, secondo le indicazioni del Presidente Int.le Shekhar Mehta , a farne i rotariani di domani.

La Valsusa. Ma quanto ha sofferto, la nostra Valle, in questo cataclisma? E quanto era già prima in sofferenza? Le famiglie, i giovani, le imprese piccole e familiari? Sapete tutti che il nostro Rotary ha già abbondantemente contribuito in modi diversi a dare una mano nel sostenere la valle. Continueremo così, con il tentativo di mantenere i sovvenzionamenti pensati attraverso borse di studio, iniziative benefiche, pasti ai bisognosi e, quest’anno, cercando di facilitare ad alcune realtà rotariane l’accesso al microcredito ed alla scialuppa. Speriamo così di dare una mano a nuove idee imprenditoriali e a qualche realtà già presente ma in difficoltà per il periodo e per l’usura.

Ci sarà spazio abbondante per le serate dei Direttivi che, guidati da Oscar e da Claudio,  ci hanno preceduto ma sono stati penalizzati dalla Pandemia e non hanno potuto esprimere quanto aveva ipotizzato e  progettato.

E infine, per rinsaldare i nostri legami, cercheremo di organizzare qualche incontro fuori porta – andremo a Lanzarote , incontreremo rotariani di club stranieri che saranno nostri cari e graditi ospiti, ravviveremo fellowship in attesa di essere risvegliate dal sopore.

Da solo, non farò nulla. Insieme potremo raggiungere qualche buon risultato . Conto su di voi.

Franco”

L’anno fu poi pieno di riunioni piacevoli e partecipate. I Service furono dedicati alla Valsusa, ai giovani, agli sfortunati, portati avanti da soli o in interclub.

Partecipammo alla splendida mostra organizzata per il nostro compianto socio Francesco Tabusso, dolcemente ricordato nei suoi dipinti più poetici e dolci.

Parlammo di clima con la partecipazione di Luca Mercalli, climatologo valsusino di fama.

Qualche serata fu gestita da Oscar Bellone e da Claudio Perazzini, i cui anni erano stati fortemente penalizzati dal Covid.

Fu creato, grazie a Oscar Bellone e a Michele Ruffino con Laura, un ottimo rapporto di amicizia con il R. C. di Avranches e fu consolidato quello con il Briancon.  

Il prof. Chiò, beneficiario del Service organizzato inizialmente da Bellone e da Gianfranco Zanetti, presentato da noi fu poi insignito del Premio Caccia, al quale da sempre partecipiamo.

E per un service congiunto con il Cultural Welfare Center partecipammo alla distribuzione del passaporto culturale a tutti i nuovi nati di Rivoli e Pinerolo nel 2022 – 2023 ed a seguire.

Avemmo modo di celebrare le Forze Armate e commemorare il trentennale della morte di Falcone e Borsellino, con la presenza emerita del Giudice Maddalena, che con loro aveva lavorato. 

Riassaporammo veramente il piacere di trovarci insieme, i più rotarianamente anziani ed i più giovani, per ricominciare a vivere tutti insieme.

Finimmo l’anno così:

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